MILAN CAMPIONE DEL MONDO e il cerchio si chiude.

18° Trofei internazionali (record assoluto) , 4 Coppe Intercontinentali (altro record) e le 3 competizioni piu' prestigiose (Champions League , Supercoppa Europea , Mondiale per Club) in appena 6 mesi : questi dati , relativi alle vittorie rossonere in ambito internazionale , sono emblematici dello strapotere del Milan , diventato il club piu' titolato del mondo , grazie proprio alla vittoria di stamattina contro il Boca Juniors.

Un Milan che dopo un primo tempo combattutto , con gli avversari capaci di rimontare immediatamente , con un colpo di testa di Palacio, il gol del solito Inzaghi , ha dilagato nella ripresa , avvalendosi del maggior tasso tecnico e dagli ampi spazi concessi in contropiede dopo il gol di Nesta , che ha costretto gli avversari a sbilanciarsi , permettendo a Kaka ' di sfoderare le sue proverbiali progressioni in velocita'.

E cosi lo stesso Kaka' e poi ancora "Pippo" , han chiuso la partita che ne' lo sfortunato autogol di Ambrosini , ne' la dubbia espulsione di Kaladze , son riusciti a riaprire.

Sebbene vada ricordato che sull'2 a 1 un clamoroso palo interno colpito da Ibarra , poteva cambiare l'inerzia del match , la sensazione e' che questa partita i rossoneri l'abbiano sempre avuta in pugno , e che questa Coppa , cosi "sentita" e per la quale ci si era preparati minuziosamente , non poteva che essere alzata al cielo , da uno stoico Paolo Maldini , capace di battere ogni record di longevita' e trofei vinti.

E cosi...il cerchio si 'e chiuso : la Coppa Intercontinentale , era infatti l'unica competizione non vinta dal Milan durante la gestione Ancelotti ma la cosa incredibile e il fatto che il destino abbia concesso ai rossoneri l'oppurtunita' in appena 4 anni , di "vendicarsi" delle 2 piu' cocenti delusioni recenti e cioe' la tragica disfatta di Instanbul , nella finale di Champions del 2005 , e la sconfitta di Yokoama nel 2003.

Con il 2 a 1 di Atene e il 4 a 2 di questa mattina , Liverpool e Boca , avversarie delle disfatte rossonere , han subito la vendetta del Diavolo , che scaccia cosi' i fantasmi del passato (peccato solo che l'avversario della terza grande debacle della gestione Ancelotti , il Deportivo La Coruna , ultimamente lotti per la salvezza nella Liga , ma chissa' che un giorno , non ci si possa vendicare anche di quel sconcertante 4 a 0 in terra Galiziana di qualche anno fa).

Tornando alla partita , non si puo' non rimarcare un 'altro record , ovvero quello stabilito da Inzaghi , che con la doppietta di ieri e' diventato l'unico giocatore nell' intera storia del calcio , ad avere segnato in ogni singola competizione Europea , Intertoto compresa e cio', unito al record dei gol in Coppa Campioni , conseguito ai danni di Muller proprio pochi giorni fa e le 5 reti realizzate nelle 3 finali di quest'anno , testimoniano ancora una volta l'unicita di questo attaccante , capace di sopperire agl'evidenti limiti tecnici , con doti quali oppurtunismo , fiuto del gol , scaltrezza ,voracia realizzativa , malizia , ostinata determinazione , che gli permettono di essere decisivo piu' di ogni altro in partite secche ed importanti.

E poi Kaka' : le sue accelerazioni , i suoi assist illuminanti , la sua freddezza sotto porta , la facilita' con cui gli riescono certi "numeri" lo rendono "il discriminante" , cioe' colui che riesce a dare quel quid in piu' alla sua squadra e che gli hanno permesso di conquistare strameritatamente il Pallone D'oro e il Fifa World Player (domani vola a Zurigo per ricevere il premio).

Ora e' il momento della festa per il Milan , e giusto e' , celebrare l'ennesima vittoria di un squadra unica al mondo per competitivita'(oltre che il trofei vinti , vanno ricordati i numerosi piazzamenti) ma , come gia' spiegato in un precedente post , questa Coppa , pur importante per una infinita' di motivi , e pur abbinata alla vittoria contro il Siviglia , non deve causare appagamento : le vere "competizioni " si chiamano Campionato e Champions , e il Milan ha il dovere , non di vincere , ma quantomeno di "giocarsela" , proprio per quel concetto di competitivita' sopra citato , che deve essere l'unico obbietivo imprescindibile di ogni grande squadra , perche' la differenza tra un primo e un secondo posto , puo' essere deteminata da un singolo episodio , un errore arbitrale o un rigore sbagliato , mentre e' arrivare a maggio con la possibilita' di vincere che e' veramente indicativo del reale valore di una stagione.(anche se poi le gioie e i dolori dei tifosi , derivano dalle vittoire o dalle sconfitte).

2 quindi gli imperativi : centrare almeno il 4°posto in Serie A , cercando di accorciare l'umiliante distacco dai nerazzurri , magari vincendo il derby di sabato prossimo e cercare di arrivare ancora una volta in semifinale di Champions , ma se il Milan gioca come stamattina e se Pato e' veramente quel campione che in tanti dicono , non scommeterei che quella di oggi , sia stata l'ultima Coppa alzata da capitan Maldini , nella sua inimitabile carriera......